Oggi inizia il convegno nazionale SITD 2021

A cura dei Responsabili scientifici dell’evento
Ernesto de Bernardis e Luigi Stella.

Al via il congresso internazionale della Società Italiana Tossicodipendenze (SITD). Quando a luglio abbiamo pianificato il Congresso, giacché le cose andavano meglio, ci siamo molto interrogati se farlo in presenza o in webinar sincrono. Alla fine è prevalsa la linea cauta e così il convegno sarà celebrato in modalità da remoto. In questi due anni di pandemia, tutti in nostri momenti formativi sono stati programmati in tale modalità e a ragion veduta, visto la ripresa dell’emergenza, è stata una buona decisione.

La SITD è stata fondata nel 1990 da scienziati di fama mondiale, tra i quali il Prof. G. Gessa, Past President, e il Prof. G. Di Chiara, Presidente Onorario, dai maggiori esponenti dei Servizi per le Dipendenze del Servizio Sanitario Nazionale (Ser. D.) e del Privato Sociale. Si occupa delle dipendenze patologiche e in primis di ricerca, degli aspetti sanitari, socio-riabilitativi, psicologici e legislativi. La Società ha un sito Internet, (blog.sitd.it), per la divulgazione delle conoscenze scientifiche relative alle dipendenze, estendendo il concetto non solo alle forme di dipendenza da sostanze, ma anche a quelle puramente comportamentali (es. gioco d’azzardo). Pertanto, ricerca e formazione sono essenziali per la nostra vita Societaria. L’aver programmato un simile evento internazionale che vedrà esponenti di fama mondiale è in continuità con la nostra Mission.

Il convegno è stato suddiviso in tre giornate con accreditamento singolo, in modo che anche chi non possa seguire tutta la programmazione, sarà in grado di farlo singolarmente e beneficiare dei crediti ECM.

La prima giornata inizia il 19/11/21 alle 14:30, e vedrà esponenti italiani di fama internazionale come la Dr A. D’Arienzo e il Dr G. Samorini, due dei massimi esperti a livello mondiale delle sostanze psichedeliche, che relazioneranno sulle “Nuove Prospettive Terapeutiche con Le Sostanze Psichedeliche”. Approfittiamo per consigliare la lettura di uno dei Loro libri (in due volumi) “Terapie psichedeliche”, dove oltre ad un completo excursus su tali sostanze, con una ricerca certosina documentano le esperienze storiche italiane per fini terapeutici di quest’ultime. Perdere la memoria delle nostre ricerche rappresenta un impoverimento culturale, e perciò sarebbe auspicabile inserire nei corsi Universitari la Storia della Medicina. Seguirà la relazione di M. Ferri “Risposte ai Problemi inerenti il Consumo di Sostanze Illegali in Europa: Cosa abbiamo imparato dall’emergenza Covid-19?”. La Dott. Ferri ha un importante incarico internazionale, Responsabile del Settore “Supporto alla pratica clinica” dell’EMCDDA di Lisbona, la struttura europea di monitoraggio del consumo di droghe e dei relativi interventi di prevenzione e cura. Seguirà il Prof. I. Maremmani, membro della World Psychiatric Association (WPA), con una relazione sulle Tipologia delle Overdose in Europa. Infine, il Prof. G. Gerra, con una relazione: “ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) Quali opportunità” sulla Sua lunga esperienza in questo consesso internazionale. Concluderà la giornata la Dr V. Ariano, Farmacologa, Direttrice del Dipartimento Dipendenze Patologiche della Asl di Taranto. La giornata sarà coadiuvata da due professionisti d’eccezione, quali G. Addolorato, Professore Associato di Gastroenterologia e Direttore Unità Operativa “Patologie Alcool-Correlate”, Policlinico A. Gemelli, Roma e G. Spinnato, Medico Psichiatra, Responsabile Ser. D. Palermo 2, che avranno il ruolo di Discussant.

La seconda giornata avrà luogo il 22 novembre dalle ore 14:30. Aprirà il Convegno il Prof. R. Hämmig, Psychiatrist and Psychotherapist for Addiction Medicine, Private Practice, Swiss, con una relazione dal titolo: Opioid Agonist Treatment (OAT). Guiding Principles for Legislation and Regulations. Seguirà il Prof. G. Fischer, Psychiatrist, Director Addiction Clinic Medical University of Vienna, con una relazione: OAT in Prison. La relazione successiva sarà tenuta dalla Prof. Liljana Kiteva Ignjatova, Ss. Cyril and Methodius University in Skopje, Faculty of Medicine-Skopje (Macedonia): Health Economics and Value of OAT. Infine, ci sarà il Prof. A. Ulmer, Institute F. Addiction Research – specialized on HIV / AIDS and addictive disorders – Stuttgart (Germania). Concluderà la seconda giornata con una lettura dal titolo: I Nuovi Presidi Farmacologici nella Terapia degli Oppioidi, il Prof. F. Lugoboni, Responsabile, Medicina delle Dipendenze Policlinico G.B. Rossi, Verona. Vogliamo far notare che la battaglia sulla nomenclatura dei farmaci oppiacei è entrata ormai definitivamente nel linguaggio comune “OPIOID AGONIST TREATMENT (OAT)” e anche a livello internazionale si è abbandonata la terminologia “substitution therapy”. Dobbiamo rilevare che in Italia, purtroppo, anche in Convegni importanti e in documenti del Ministero della Salute ancora compare la definizione “farmaci sostitutivi”. Questa è una battaglia che la SITD porta avanti a livello internazionale da più di vent’anni e tanto per capirci non è solo questione di forma ma è essenziale per due importanti ragioni: 1) non si sostituisce una droga qual è l’eroina, ma si utilizzano dei farmaci come il Metadone HCl e la buprenorfina HCl che hanno un’attività soggettivamente e obiettivamente diversa e 2) in farmacologia non esiste una sostanza che sostituisce un’altra perché ogni farmaco ha la sua specificità, la sua interazione con i propri recettori e/o neurotrasmettitori (farmacodinamica), ed il proprio profilo di assorbimento, metabolismo ed eliminazione (farmacinetica).
Anche la seconda giornata avrà dei discussant d’eccezione quali il Prof. Maremmani e il Prof. L. Somaini, Farmacologo, Direttore S.C. ASL Biella Ser. D., Biella.

Le tre giornate si concluderanno il primo dicembre. Aprirà la giornata la Dr. V. Zavan, Responsabile SS Alcologia SC SERD ASL di Alessandria con una relazione: “L’Integrazione dei Trattamenti Farmacologici e Psico-Sociali”. A seguire il Prof. R. De Beaurepaire, Senior Psychiatrist – Private Practice, Villejuif –France con una relazione dal titolo Baclofen in Alcohol Use Disorder: The Pros and Cons. La terza relazione sarà tenuta dal Prof. O. M. Lesch, Univ., President of the Austrian Society of Addiction Medicine (Austria). Infine la relazione del Prof. T. Gaon, Psicologo Clinico, Addictology Centre Médical Marmottan – Ghu Paris, Parigi (Francia), dal titolo: Conceptualization and Diagnosis of Behavioral Addictions. Concluderà la terza giornata con una lettura dal titolo: Astinenza alcolica Protratta: Fisiopatologia e Trattamento, il Dr M. Cibin, Psichiatra, Direttore Centro Soranzo, Venezia. Faranno da discussant alla giornata il Prof. Addolorato, il Dr E. De Bernardis, Farmacologo, Resp. ASP Siracusa – Ser. D. Lentini e Augusta, (SR) e il Dr O. Casciani, Psicologo e Psicoterapeuta, UOC Dipendenze Patologiche Dipartimento Salute Mentale ASL Roma 1, Roma.

Quest’anno il nostro Convegno interseca la Conferenza Governativa sulle droghe che si terrà a Genova il 27 e 28 p. v. Diamo atto al Ministro Dadone e al DPA guidato dal Dr Flavio Siniscalchi che dopo 11 anni di assenza ritorna la Conferenza, in applicazione alla legge 309/90. Ciò testimonia un rinnovato interesse per il settore e ci fa ben sperare che le Dipendenze possano trovare in questo governo l’attenzione che meritano al fine di garantire tutti gli attori in campo e per primo la realizzazione a tutto campo della Prevenzione Universale, Selettiva e Indicata. Era ora di investire sul settore e farlo uscire dall’isolamento in cui è stato relegato per troppi anni. Il Sistema dei Servizi, e per esso intendiamo il mondo del Privato Sociale e del Servizio Sanitario Nazionale compresa l’Università, necessita di un supporto da parte delle Istituzioni costante e al passo con i tempi, tra le cui priorità segnaliamo:

  • Riforma della 309/90 (al riguardo esiste un Gruppo trasversale che già sta lavorando da alcuni anni sui vari articoli compresi quelli riguardanti le misure alternative e prestazioni in ambito Penitenziario e purtroppo la pandemia ne ha ritardato i lavori);
  • Porre al centro il “Sistema dei Servizi”;
  • Personale
  • Ruolo centrale dei Dipartimenti delle Dipendenze Autonomi che comprenda sia le droghe che l’alcool come già affermato più volte (http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=97479 e http://www.quotidianosanita.it/m/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=98903 );
  • Inserimento con atto normativo della disciplina delle Dipendenze e successiva introduzione della specializzazione sia per medici e psicologi che per le professioni sanitarie, dove si formeranno i futuri professionisti del settore, attraverso un percorso analogo a quello seguito dalla Medicina Palliativa, ed è notizia di queste ore che pochi giorni fa è stata istituita la prima cattedra di Medicina Palliativa alla Statale di Milano.
  • Maggiore raccordo con le Università per la formazione e la ricerca, sia preclinica che clinica.
  • Modifica del Sistema di Allerta Rapida con possibilità di informare la popolazione circa le sostanze tossiche che arrivano sul mercato, e degli eventi acuti da droghe che via via vengono resi noti al Ministero dell’Interno – Direzione Centrale Servizi Antidroga.

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