USA, Super Bowl 2016: ancora uno spot sull’eroina

Il Super Bowl è il più importante evento televisivo sportivo degli Stati Uniti: le ultime due edizioni hanno superato i 110 milioni di spettatori e la messa in onda di uno spot commerciale di 30″ all’interno del programma può costare più di 4 milioni di dollari. Anche durante l’ultima edizione del Super Bowl, per il secondo anno consecutivo, è stato messo in onda uno spot di sensibilizzazione sull’eroina della durata di un minuto. Lo spot è molto ben fatto: si vede una tipica ragazza americana del ceto medio rinunciare progressivamente a tutto quanto nella sua vita non ha a che fare con l’eroina. Un messaggio asciutto, scevro da moralismi e ben lontano dal ‘just say no’. Al di là di qualsiasi altra considerazione, ciò su cui vale la pena soffermarsi è su quanto questo in questo momento l’eroina sia un problema per gli Stati Uniti e quanto esso sia sentito, se all’interno del Super Bowl, per il secondo anno di seguito, va in onda uno spot gratuito sull’eroina di durata doppia rispetto a quelli multimilionari che reclamizzano SUV e bibite.

Per chi non l’avesse visto, questo è lo spot andato in onda nel 2015. Da notare anche che gli eroinomani rappresentati non sono più anziani uomini di colore che vivono nei quartieri degradati, ma giovani americani bianchi della classe media.

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