COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE NAZIONALE PROF. LUIGI STELLA IN MERITO ALL’EMERGENZA SARS-CoV-2

VERSIONE ITALIANA

COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE NAZIONALE PROF. LUIGI STELLA IN MERITO ALL’EMERGENZA SARS-CoV-2

 

Carissimi,la situazione in alcune parti del Paese è drammatica; al Sud, al momento (e spero che rimanga così), un tantino migliore.

I nostri Servizi ricevono tra pazienti e familiari circa 300.000 persone la settimana e questi numeri già da soli indicano il pericolo cui sono esposti i nostri pazienti e i professionisti del settore. Inoltre, con i recenti DPCM, è stata disposta una notevole limitazione degli spostamenti e anche la privacy può essere compromessa, perché i pazienti se fermati, devono dichiarare alle Forze dell’Ordine dove si recano. Pertanto, sarebbe auspicabile mettere in atto tutte le strategie possibili per contribuire al miglioramento della situazione.

Già diversi soci che ho sentito, si sono organizzati all’interno dei Servizi, con affido dei farmaci agonisti, per periodi più lunghi. Di procrastinare la parte psicosociale ove possibile, quindi di ridurre al minino i contatti e laddove l’emergenza lo richieda, di mettere in atto tutti i presidi di sicurezza con i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI); purtroppo sono conscio del fatto che in molti Servizi manchino e addirittura apprendo che qualcuno ritenga che nei Ser. D. non siano necessari. Siamo alle solite: nonostante la delicatezza della situazione che, poco si presta alle polemiche, si evidenziano ancor di più le scelte scellerate di coloro i quali stanno distruggendo i Servizi.

Comincia a comparire la positività tra colleghi o persone Loro vicine (ho avuto notizia di un Direttore di un Ser. D. ricoverato in Malattie Infettive), per cui ci sono diversi colleghi in quarantena. Per quello che può servire sappiate tutti che la nostra Società Vi sostiene con ogni modo e mezzo. Se necessario e se vi sono delle criticità da segnalarle, Vi prego di evidenziarle sul nostro sito, contattando l’editor Dr. de Bernardis (sitd@debernardis.it) o la Segretaria Nazionale (info@sitd.it). Come ho già avuto modo di dire, è possibile sfruttare a pieno in questo momento l’informatica, per esempio per i colloqui psicosociali o consulenze mediche di routine si potrebbe attivare dei collegamenti a distanza tipo Skype perché fortunatamente, oggi quasi tutti hanno gli smartphone.

Voglio concludere con un messaggio di speranza e quindi Vi invito a lavorare con serenità e vivere pienamente, a essere fiduciosi anche e soprattutto in questi momenti, ad essere pronti perché noi che facciamo parte del mondo della Salute, abbiamo più esperienza. Bisogna fare in modo che tutto possa diventare meno difficoltoso.

Vorrei ringraziare medici, infermieri, psicologi, sociologi, educatori, assistenti sociali e in particolare il Privato Sociale e le Comunità Terapeutiche che in questo momento, stanno facendo la Loro parte, in modo encomiabile, con grande responsabilità, affinché tutti insieme possiamo dimostrare anche solo semplicemente, con un sorriso, la nostra vicinanza e disponibilità per contribuire alla risoluzione del problema.

La speranza è come una strada nei campi: non c’è mai stata una strada, ma quando molte persone vi camminano, la strada prende forma (frase non mia, ma arriva da dove tutto è cominciato).

Luigi Stella

Presidente Nazionale SITD

 


ENGLISH VERSION

COMMUNICATION FROM THE NATIONAL PRESIDENT PROF. LUIGI STELLA IN EMERGENCY SARS-CoV-2

Dear Colleagues,

the situation in some parts of the Country is dramatic; in the South, at the moment (and I hope it remains so), a little better.

Our Services receive around 300,000 patients and family members a week, and these numbers alone indicate the danger to our patients and professionals. In addition, with the recent DPCMs, there has been a significant restriction on travel and even privacy can be compromised, because if patients are stopped, they have to declare to law enforcement where they are going. Therefore, it would be desirable to implement all possible strategies to help improve the situation.

A number of members I talked to, re-organized their Services around much longer take-home privileges for the majority of patients. Also, they are deferring the psycho-social interventions whenever possible, to reduce to a minimum the contacts, and in case of emergency, to put in place all the safety with the Individual Protection Devices (DPI); unfortunately, I am aware of the fact that in many Services there is a lack of them, and I am also aware that some people believe that we don’t really need them: in spite of the delicacy of the situation, which lends itself little to controversy, the wicked choices of those who are destroying the Services are even more evident.

Covid-19 positivity begins to show among colleagues or people close to them (I had news of a Director of a Ser. D. hospitalized in Infectious Diseases), so there are several colleagues in quarantine. For what may be useful, you should all know that our Society supports you in every way and means. If necessary and if there are any critical issues to report, please highlight them on our website by contacting the editor Dr. de Bernardis (sitd@debernardis.it) or the National Secretary (info@sitd.it). As I have already had the opportunity to say, it is possible to take full advantage of information technology at this time, for example for psychosocial interviews or routine medical consultations you could activate remote connections such as Skype because, luckily, today almost everyone has smartphones.

I want to conclude with a message of hope and therefore I invite you to work with serenity and live fully, to be confident also and especially in these moments, to be ready because we who are part of the world of Health, have more experience. We must make sure that everything can made less difficult.

I would like to thank doctors, nurses, psychologists, sociologists, educators, social workers and in particular the Private Social Workers and the Therapeutic Communities that at the moment, are doing Their part, in a commendable way, with great responsibility, so that all together we can show even simply, with a smile, our closeness and availability to contribute to the resolution of the problem.

Hope is like a road in the fields: there has never been a road, but when many people walk on it, the road takes shape (not mine, but it comes from where it all began).

Luigi Stella MD, PhD

SITD National President

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