Conclusioni del presidente Luigi Stella
A conclusione del congresso nazionale 2019, il presidente nazionale SITD Luigi Stella trae le conclusioni, che sono state pubblicate oggi anche su Quotidiano Sanità.
Congresso nazionale SITD
24 – 26 Ottobre 2019
Addiction: Prevenzione, Neurobiologia, Diagnosi, Terapie, Riabilitazione. Aggiornamento sui Futuri Approcci.
Università di Catanzaro Magna Graecia (UMG)
Nella splendida cornice della cultura calabrese dell’Università Magna Graecia è stato celebrato il Congresso Nazionale della Società Italiana Tossicodipendenze (SITD), la più longeva Società scientifica Italiana del settore, presente da ben ventotto anni. Il Magnifico Rettore della prestigiosa Università Calabrese, Prof. Giovambattista De Sarro, membro della Direzione Nazionale SITD, ha voluto a tutti i costi ospitare chi si occupa di Dipendenze in Italia e ciò a dimostrazione della reale sensibilità Accademica al problema delle Dipendenze.
I professionisti dei Servizi Pubblici, del Privato Sociale e dell’Università hanno discusso di vari argomenti, queste tre realtà rappresentano il cuore della SITD e ciò rappresenta un unicum in Italia.
Nonostante gli avanzamenti delle conoscenze e il perfezionamento degli approcci siamo ancora lontani dall’avere il fenomeno dell’Addiction sotto controllo. Purtroppo dobbiamo costatare che ancora oggi, ci sono molte zone d’ombra, e una patologia così difficile da trattare richiede sempre che l’aggiornamento continuo e costante sia il faro che guida i professionisti del settore a traslare i sistemi innovativi che arrivano dall’evidenza scientifica nella loro pratica clinica. Siamo consapevoli che l’Addiction è tuttora una disciplina giovane e molto c’è ancora da fare per riuscire a comprendere i meccanismi sottesi alla malattia. Pertanto, nel campo sanitario la sfida in atto, richiede che i migliori cervelli debbano dedicarsi a questo segmento della medicina, che rappresenta una minaccia per i nostri giovani, e stando alle recenti rilevazioni epidemiologiche anche per i meno giovani, toccando fasce di età impensabili fino a qualche decennio addietro. Inoltre, il massiccio e prepotente ingresso delle dipendenze comportamentali sta mettendo a dura prova sia i Servizi Pubblici delle Dipendenze che il cosiddetto “Privato Sociale”, abbandonati a loro stessi dalla politica. Mai come ora bisogna fare team, mettersi tutti insieme, e aprire una nuova fase che coinvolga tutti, per lavorare per un interesse comune speso a porre le basi per una nuova stagione. E’ giunto il momento di chiamare tutti a raccolta e la SITD spera che questo congresso abbia inaugurato un nuovo corso. Si sono confrontati medici, psicologi, biologi, sociologi, infermieri, assistenti sociali, educatori, pedagogisti e altre figure professionali sanitarie provenienti da tutta la penisola e oltre. Uno dei momenti più importanti della maratona dei tre giorni è stato la presentazione di lavori clinico-metodologici dei Servizi, delle ricerche precliniche Universitarie, il lavoro quotidiano del Privato Sociale e dei Servizi Integrati (Pubblico-Privato). Il convegno ha dimostrato che far dialogare gli attori della pratica clinica e della ricerca sia la strada giusta. Infatti, l’aggiornamento sistematico dei professionisti sanitari si può avere solo collegando la ricerca d’informazione al bisogno che emerge dalla pratica secondo l’intuizione chiave dell’evidence-based medicine. Al tempo stesso è emerso che sia fondamentale tenere sempre ben presente il richiamo all’appropriatezza. Quando ci riferiamo all’appropriatezza, intendiamo la qualità di una procedura/intervento che persegue i benefici a essa associata e che superi i rischi di un margine sufficiente da ritenere che valga la pena applicarla. A tal proposito in particolar modo nel nostro settore, purtroppo, dobbiamo segnalare che la Sanità regionalizzata ha creato enormi differenze che sono state documentate a qualsiasi livello di aggregazione, nonostante esista una legge Nazionale che regola la disciplina (309/90). Riportare all’interno dei convegni tutte le novità e il lavoro clinico-metodologico che ogni giorno è praticato e la continua ricerca delle migliori prassi possibili è il punto di partenza e di arrivo per una sanità più giusta, più efficace e più efficiente. Gli argomenti trattati sono stati della massima attualità, e si è dimostrato che il confronto con altre realtà è un passaggio irrinunciabile per consentire un confronto globale sull’Addiction. Il convegno è stato aperto con l’introduzione ai lavori del Presidente Nazionale, Prof. Luigi Stella, del Prof. Giovambattista De Sarro e del Prof. Ernesto De Bernardis (Responsabili scientifici dell’Evento). In prima giornata il Prof Gianluigi Gessa, medaglia d’oro alla Sanità, socio fondatore e uno dei maggiori esperti nel campo dell’Addiction nel mondo, ha tenuto una lettura magistrale dal titolo “Droghe endogene, naturali, sintetiche, virtuali”.
Dopo aver letto il saluto del Ministro della Salute, un saluto importante della politica è stato portato dal Senatore Lumia, che i Servizi delle Dipendenze conoscono bene. Infatti la Legge 45, conosciuta ai più come Legge Lumia, nel 99 ha salvato i Servizi dall’estinzione per la mancanza di personale e per la prima volta il sistema dell’accreditamento Pubblico e Privato ha trovato la sua collocazione. Oggi, purtroppo siamo tornati al 99, con il personale significativamente ridotto in un momento particolare dove la richiesta è sempre maggiore e non si riesce a dare risposte adeguate. Dobbiamo rilevare che il Senatore Lumia è rimasto per tutti i tre giorni ed è stato un discente modello, seguendo i lavori in con un interesse encomiabile.
La prima sessione del convegno è stata dedicata al confronto tra tutti coloro che a vari livelli interagiscono con la patologia: Servizi Ser. D., Università e “Privato Sociale”, per convogliare e progettare un percorso comune di ricerca anche nella fase di riabilitazione, dove è fondamentale il ruolo del “Privato Sociale” più interessato e competente. Il nostro convincimento e abbiamo lavorato per questo (non a caso la sessione con il Privato Sociale ha aperto il congresso), è che si è rafforzato il legame Pubblico-Privato Sociale dimostrando che queste iniziative contribuiscono alla fusione dei due mondi per diventare tutt’uno. La sessione tenuta dal Dr Mauro Cibin, Direttore del Centro Soranzo, dal Dr Pino Fusari e dal Dr Gaetano Tizza, è stata particolarmente apprezzata dai discenti per i temi trattati.
La tematica concernente la regolamentazione del mercato della cannabis, a prescindere dalle finalità d’impiego, medico, autoterapeutico o ricreazionale, dovrebbe anche tener conto delle ripercussioni, dirette o indirette, sul piano clinico. Per tale motivo, i più prestigiosi accademici della penisola quali il Prof. Gaetano Di Chiara dell’Università di Cagliari, Presidente Onorario SITD e uno dei maggiori ricercatori internazionale, il Prof. Antonio Leo dell’Università Magna Graecia della Calabria e il Prof. Livio Luongo dell’Università Vanvitelliana di Napoli, hanno fatto il punto sui progressi della ricerca di base e delle ricadute sulla clinica, evidenziando anche che tali composti sono oggi disponibili come farmaci, laddove appropriati. Momento fondamentale del convegno è stato la sessione sui farmaci agonisti (metadone cloridrato e buprenorfina cloridrato), prescritti in Italia a circa 70.000 pazienti. Si tratta di farmaci essenziali che, in virtù delle loro proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche, sono in grado di interrompere/ridurre l’autosomministrazione di eroina (Baxter et. al., 2013; Bond e Witton, 2017); sono state illustrate le relative esperienze e strategie alla luce delle evidenze scientifiche più recenti. Si è fatto il punto sul trattamento al più importante problema di patologia correlata all’uso iniettivo di sostanze, e cioè l’epatite da virus C (HCV), con una disamina delle esperienze organizzative e cliniche e delle relative buone pratiche esportabili in altri contesti operativi alla luce delle nuove terapie che si sono rese disponibili. Si è parlato di comorbidità psichiatrica nei soggetti affetti da Disturbi da Uso di Sostanze, sugli ultimi aggiornamenti. Per i clinici, la “doppia diagnosi” rappresenta spesso una sfida sia dal punto diagnostico sia terapeutico; per tutte le figure professionali interessate sarà un’occasione di confronto e d’integrazione. Sono intervenuti alla sessione il Prof. Pasquale De Fazio, dell’Università di Catanzaro, il Prof. Matteo Pacini, uno dei maggiori esperti italiani della patologia e il Prof. Raffaele Di Lorenzo.
Si è affrontata la tema del contrasto ai decessi per overdose da oppioidi (grave problema nel Nordamerica, a rischio di ritorno in Europa e in Italia), affrontando le proprietà cliniche degli spray nasali a base di naloxone cloridrato, antagonista nell’overdose da oppioidi, recentemente introdotti anche in Italia. In proposito anche un altro intervento è stato dedicato a questo problema e si è fatto il punto di quello che sta avvenendo in Italia infatti è singolare che gli USA, sotto la spinta di questa epidemia di decessi, configurandosi come un problema di Sanità Pubblica, l’America ha invertito la rotta sulle politiche sulle droghe, infatti le Dipendenze sono uscite dalla psichiatria per passare nella Medicina Preventiva. E invece noi ripercorriamo le politiche degli americani anche quando sono fallimentari. L’Italia come impianto strategico dei Servizi per le Dipendenze, ha un sistema molto capillare che non ha eguali nel mondo e quindi i Dipartimenti delle Dipendenze sono una necessità irrinunciabile, perchè un patrimonio, conquistato a fatica sul campo non può essere disciolto con l’inglobamento da parte della psichiatria, pertanto è stato lanciato un appello ai decisori affinchè prendono atto della ricchezza che abbiamo in Italia e abbondonino queste scelte scellerate, che come detto ha prodotto un disastro negli USA.
Si è anche discusso delle dipendenze digitali e dei nuovi sistemi digitali di cura con Piergiovanni Mazzoli e Roberto Mollica, entrambi della Direzione Nazionale SITD, in due distinte sessioni; è stato anche proiettato un cortometraggio “Nomofobia” di Ado Hasanovic.
Uno spazio importante è stato dedicato alla neurobiologia con il Prof. Christian Chiamulera dell’Università di Verona e il Prof. Andrea Vendramin che hanno presentato due relazioni davvero interessanti frutto delle più recenti ricerche sull’argomento. Inoltre il Prof. Giovanni Biggio ha tenuto una lettura magistrale sul cervello fragile degli adolescenti in relazione a stili di vita e consumo di sostanze.
Una sessione importante è stata dedicata al “trattamento e aftercare verso il benessere”, dalla bravissima Dr Ina Hinnenthal, dal Prof. Fabio Lugoboni, uno dei maggiori clinici italiani delle dipendenze e dal Mauro Semenzato del Centro Soranzo.
Una sessione ad hoc è stata dedicata alle cosiddette dipendenze comportamentali, dove si sono confrontati i maggiori esperti del settore, tra cui il Dr Paolo Jarre, che ha presentato i risultati preliminari della Legge Regione Piemonte sul contrasto al Gioco d’Azzardo, evidenziando che è possibile limitare il fenomeno che è in continua crescita in Italia, il Dr Onofrio Casciani e il Dr Cuzzola.
Sono stati anche presentati i risultati preliminari del Progetto Europeo “PATH”, Coordinato dalla Dr Anna Loffreda, Hanno presentato il Progetto due giovani ricercatori, che lavorano allo stesso, la Dr Loredana Di Donato e il Dr Marcello Turconi, allievo del Prof. Stefano Canali dell’Università di Trieste.
Si è parlato, infine di alcool, nell’ottica della riabilitazione dei Servizi Integrati (Pubblico-Privato), e dei meccanismi di gestione in équipe essenziali per l’ottimizzazione degli interventi e dell’interazione con paziente e familiari e dei vari farmaci impiegati in tale disturbo.
Bibliografia
Baxter L. E, Campbell A., DeShields M., Levounis P., Martin J. A., McNicholas L., Payte T., Salsitz EW. A., Taylor T.,Wilford B. B., Safe Methadone Induction and Stabilization Report of an Expert Panel. J Addict Med, 7, 6, 2013.
Bond J. A, Witton J. Perspectives on the Pharmacological Treatment of Heroin Addiction. Clinical Medicine Insights Psychiatry, 8, 2017.
Bernard E. E., Lattal R. M., Berger S. D. Postretrieval propanolol distrupts a cocaine conditionated place preference. NeuroReport, 17 (13): 1444-1447, 2006.
Luigi Stella MD, PhD
Presidente Nazionale SITDN. B. alla pagina http://blog.sitd.it/2019/10/26/atti-dellevento-formativo-nazionale-sitd-2019-addiction-prevenzione-neurobiologia-diagnosi-terapie-riabilitazione-aggiornamento-sui-futuri-approcci-catanzaro-24-26-o/ è possibile leggere tutti i lavori congressuali comprese le slide.