Morte per metadone ai Parioli

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https://twitter.com/SITDInforma/status/992326679539396609

Incolpare i medici SerT perché qualcuno ha ceduto ad altri i propri farmaci è come incolpare i magistrati di sorveglianza perché qualcuno, scarcerato, ha compiuto reati. Non si può prevedere con certezza il comportamento d’altri.

https://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/parioli_morto_giuseppe_de_vito_piscicelli-3707661.html

La consegna della terapia domiciliare (metadone e altri farmaci “controllati” di tabella II per la dipendenza da eroina e altri oppioidi ) è regolata dal decreto del ministero della Salute, 16-11-2017 (GU 29-11-2017)

http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2007/11/29/07A10067/sg

Il medico è punibile penalmente quando si riscontra prescrizione “per uso non terapeutico” (art.83 DPR 309/90). Diagnosi assente o inconsistente, terapia non indicata, tecnicamente impropria, peggio ancora se con dolo o per ricavare indebiti vantaggi.

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1990-10-31&atto.codiceRedazionale=090G0363

Più di 80mila persone in Italia sono in terapia farmacologica presso i SerT (fonte, Relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, anno 2017, dati 2016).

Nel corso di poco più di 16 mesi (dal 1 gennaio 2017 ad oggi) i media riportano 4 decessi relativi a metadone fuori prescrizione (da ). Circa uno ogni 10milioni di abitanti (età 15-64), o uno ogni 20mila persone in terapia farmacologica nei SerT.

La terapia domiciliare rende possibile conciliare il trattamento riabilitativo con una normale vita sociale, affettiva e lavorativa. Gli studi disponibili ad oggi non indicano differenze significative con la somministrazione sorvegliata.

http://cochranelibrary-wiley.com/doi/10.1002/14651858.CD011983.pub2/abstract

Come evitare le intossicazioni acute da farmaci? Si può agire sull’educazione sanitaria rivolta a pazienti, familiari e partner. Questa va offerta sia nei SerT che nelle Comunità Terapeutiche, ed anche alla popolazione generale, come per la prevenzione degli incidenti domestici.

Infatti anche altri farmaci fuori prescrizione provocano intossicazioni gravi o letali, primo per apparente innocuità il comune antifebbrile paracetamolo (Tachipirina ed altri), poi sedativi antiepilettici e antidepressivi, antibiotici, antistaminici, cardiologici etc.

I dati ufficiali mostrano che i farmaci per il trattamento delle dipendenze sono ultimi tra quelli causa di intossicazioni nell’uomo, a pari merito con il fluoro dei dentifrici anticarie (fonte Istituto Superiore di Sanità, vedasi tabella 10 )

http://old.iss.it/binary/publ/cont/17_22_web.pdf

In conclusione: mai cedere o accettare un farmaco fuori prescrizione, mai terapie autogestite o per “sentito dire”. E una richiesta ai media: non demonizzare il metadone, che dal 2005 è farmaco “essenziale” per l’OMS, ed i suoi prescrittori.

http://www.who.int/medicines/publications/essentialmedicines/en/

 

Un pensiero riguardo “Morte per metadone ai Parioli

  1. Mariagrazia Fasoli ha detto:

    Infatti, a parte il caso di persone minorenni o inabilitate o in qualche modo “inferme di mente”, per le quali non può essere considerata la consegna, il medico non è responsabile dell’uso di un farmaco in maniera difforme da quanto prescritto. E’ però importante che le prescrizioni vengano fatte correttamente (con esclusione di consegne in confezioni faidate, peraltro esplicitamente escluse dal DM citato), i controlli clinici necessari siano documentati e, soprattutto, che in caso ci siano fatti che suggeriscono la diversione (per esempio segnalazioni da altri pazienti, esami tossicologici negativi per metadone, rifiuto di assumere almeno una dose con somministrazione in loco), si proceda, a secondo dei casi, a somministrazione sempre in servizio o a denuncia. Il segreto professionale infatti riguarda i pazienti che come tali su comportano e non certo le persone che delinquono sotto la copertura di una terapia.

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