Ci permettiamo di segnalare: in Veneto c’è un problema
Uno degli scopi principali di GeOverdose è quello di fornire un monitoraggio delle morti per overdose in tempo reale, per poter agire tempestivamente. Il nostro è comunque un dato parziale, perchè utilizziamo come fonte la stampa e non tutti i decessi vengono pubblicati. Infatti, sulla base dei dati 2018 è possibile stimare che solo il 75-80% dei decessi vengono intercettati da GeOverdose. Una parte di quelli mancanti, probabilmente, è comunque presente nei ‘decessi sospetti’, dei quali non abbiamo più avuto notizia.
Fatte salve queste premesse, i dati di GeOverdose del 2019, aggiornati al 28 agosto, indicano chiaramente che il Veneto, negli ultimi mesi, si trova di fronte ad una vera e propria emergenza, soprattutto a causa dell’eroina: il tasso standardizzato di mortalità per overdose nella regione, infatti, è di 8,6 decessi per milione di abitanti in età compresa fra i 15 ed i 64 anni, a fronte di una media nazionale di 4 decessi per milione di abitanti. Il dato è particolarmente significativo se si considera la popolosità della Regione stessa. La provincia più colpita è Vicenza, con 17,9 decessi per milione (4 volte e mezzo la media nazionale), seguono Venezia (14,8 decessi per milione) e Padova (9,9 decessi per milione).
Da quanto apprendiamo dalla stampa, le politiche fin qui perseguite per tentare di contrastare questa moria sono state basate soprattutto sulla repressione e su questa strada si intende proseguire. Ci permettiamo di segnalare che non esiste nella Letteratura Scientifica un solo straccio di evidenza sul fatto che questa via possa essere adatta a tale scopo. Fermo restando che i reati vanno comunque perseguiti, esistono al contrario numerosissime evidenze sul fatto che la mortalità può essere significamente ridotta con gli strumenti della prevenzione, della cura e della riduzione del danno.
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