Di cocaina si guarisce, una riflessione e un contributo
Una riflessione e un contributo
Discutendo ieri con un presidente emerito di SITD, venivo a sapere che la lettura di un articolo del nostro blog aveva indotto uno dei suoi pazienti a dedurre che la dipendenza da cocaina è incurabile, riferendo a se stesso l’informazione e decidendo che sarebbe stato inutile fare sforzi ulteriori.
Un risultato inatteso e negativo, completamente contrario ai nostri intendimenti, che i terapeuti dovranno faticare per recuperare: un nostro fallimento.
Ma dai fallimenti si impara, sia in campo di dipendenze patologiche che nella vita.
Dobbiamo stare più attenti alle parole e non immaginare di essere letti solo dagli addetti ai lavori. Non per questo però vogliamo rinunciare alla prudenza o alla scientificità dell’approccio, e alla descrizione della realtà per come è, ed a commentarla per come crediamo.
Alla persona che aveva perso le speranze, voglio dire che dalle dipendenze patologiche, ivi compresa quella da cocaina, si guarisce, se no non saremmo qui negli ambulatori o nelle comunità a lavorarci ogni giorno. Ci vuole fiducia reciproca e testardaggine, ci vuole un cammino che il più delle volte non è né facile né breve, ma a piccoli passi si va migliorando, si raggiungono risultati, si stabilizzano condizioni che parevano rovinose, poi si inciampa e si ricomincia, e l’obiettivo della guarigione clinica è lì ed è raggiungibile. Ne abbiamo visto tanti esempi, qualcuno attentamente pianificato, qualcuno anche inatteso o arrivato in maniera imponderabile, ma senz’altro vale la pena di intraprendere la strada, che si sia sanitari o che si sia pazienti. Quindi, continuiamo a lavorare: è un altro giorno, e c’è tanto da fare 🙂
Voglio anche aggiungere un contributo ripreso da un recente convegno dal titolo “L’Automa Accelerato. Dipendenze da cocaina: la risposta riabilitativa dei servizi pubblici e del privato sociale”, tenuto presso la comunità terapeutica “Sentiero Speranza” di Biancavilla (CT)
Si tratta delle diapositive di una presentazione sulla terapia farmacologica della dipendenza da cocaina, complete dei commenti (brevi) del relatore, che consiglio senz’altro di leggere, perché spiegano il contesto e il significato di ogni diapositiva. Rimangono a disposizione con piena licenza di riutilizzo, e per chi fosse interessato se ne può discutere qui nei commenti.
C’è da tener presente che ad oggi la terapia farmacologica in campo di disturbo da uso da cocaina non ha a disposizione né farmaci registrati da alcuna autorità regulatoria, né comunque esempi di uso assolutamente efficace per tutti i pazienti ed in tutte le condizioni. Ma alcuni trattamenti possono essere d’aiuto in singoli pazienti, in integrazione con interventi psicoterapici, sociali e residenziali, ed è bene che i professionisti delle dipendenze ne siano a conoscenza.
Speriamo che in futuro la cassetta degli attrezzi del mestiere si arricchisca; nel frattempo, come prima dicevo, fiducia reciproca, testardaggine e relazione terapeutica saranno ingredienti preziosi nella via verso il miglioramento e la guarigione.