Dal SerT al SerD: dall’aspetto neurobiologico al respiro psicosociale
Mi è piaciuta la relazione tenuta dal bravo collega Salvo Di Dio al convegno “DisSerTando” tenuto all’ospedale di Lentini il 15 novembre, perché dà conto di quarant’anni di storia del sistema di intervento per le dedizioni patologiche in Italia, in maniera semplice e comprensibile.
Lo ringrazio per avermi autorizzato a pubblicare qui le sue slide, e riporto volentieri che lui a sua volta ringrazia Riccardo Gatti i cui materiali online gli sono stati molto utili.
Di seguito il razionale del convegno, tenacemente organizzato dalla collega Maria Castorina del SerT di Augusta:
Parlare di dipendenze patologiche significa affrontare la complessità per definizione: gli operatori delle dipendenze discutono da sempre di tossicologia e psicopatologia, di patologie infettive e internistiche, affrontano problematiche giuridiche e sociali, valutano gli aspetti relazionali ed educativi, si misurano con il trattamento e la prevenzione e, infine, argomentano di sociologia e culture.
Le conoscenze neurobiologiche, d’altra parte, rendono evidenti come alla base della dipendenza ci siano innegabilmente meccanismi che vengono modificati ed indotti dalle sostanze psicoattive ma anche da molti comportamenti.
Se la complessità è una caratteristica propria dei
servizi e degli operatori delle dipendenze, anche
le “nuove frontiere” sono in realtà parte integrante della storia degli stessi. Agli inizi del nuovo millennio infatti, le nuove frontiere sono state l’emergenza ecstasy, le nuove droghe (cannabinoidi sintetici), l’emergenza alcool in particolare nella popolazione giovanile, la dipendenza da GAP e le nuove dipendenze tecnologiche; i servizi si sono adeguati, modulati e stanno cercando faticosamente di innovare il sistema d’intervento per essere appetibili e raggiungibili dai “nuovi” pazienti, anche se per far ciò necessitano di un valido riconoscimento, inteso in termini di conoscenza, anche da parte dei colleghi oltrechè dalle stesse Istituzioni.La giornata di oggi vuole offrire una prima co noscenza sulla complessità e la multifocalità che
caratterizzano le dipendenze, sottolineando argomenti apparentemente molto diversi tra loro e che rappresentano solo uno spaccato della ricchezza del sistema.Maria Castorina