21 marzo 2018: apre GeOverdose.it – La mortalità per overdose in tempo reale
Il Gruppo di Interesse “Riduzione del Danno” della Società Italiana Tossicodipendenze (SITD) annuncia l’apertura di GeOverdose, sistema informatico geografico di monitoraggio della mortalità acuta correlata all’uso di droghe, in tempo reale.
Il modo migliore di presentare questo progetto è l’articolo che lo riguarda, pubblicato sul numero 29 di Medicina delle Dipendenze, che riportiamo qui integralmente.
Introduzione
L’idea di costruire un sistema informatico con interfaccia web in grado di restituire una rappresentazione geografica della mortalità acuta per droghe in Italia, aggiornata in tempo reale, discende da numerose considerazioni.
Se si analizzano nel dettaglio i dati ufficiali disponibili circa la mortalità acuta correlata all’uso di droghe nel nostro Paese e poi si incrociano con le notizie di stampa, se ne ricava che i decessi per overdose accidentale in Italia presentano due caratteristiche, peculiari e distintive:
- esiste una forte caratterizzazione geografica del fenomeno: la mortalità acuta per droghe è particolarmente elevata in alcune regioni centrali e decisamente bassa nelle regioni meridionali;
- da alcuni anni, specie nelle regioni del nord-est, di assiste alla comparsa di ‘focolai’ di mortalità, che compaiono improvvisamente e sono caratterizzati da una serie di decessi che si succedono in breve tempo e in una porzione limitata del territorio. Questi periodi di crisi hanno in genere una breve durata e si esauriscono improvvisamente.
Se ne ricava che, malgrado i numeri complessivi sulla mortalità per overdose non siano mai stati così tranquillizzanti come quelli odierni, esistono aree del Paese dove la probabilità di morire per droga è molto più elevata che in altre. Queste differenze possono essere dovute ad una serie infinita di ragioni, non ultima la geografia e le dinamiche del narcotraffico, ma non sono mai state indagate a fondo.
Vi sono numerosi segnali di una ripresa del mercato dell’eroina e ciò del resto è inevitabile, se si tiene conto dei numeri record della produzione e come si siano modificate, negli ultimi anni, le tendenze in materia di consumo di droghe. Fra gli operatori dei servizi pubblici e privati vi è anche l’impressione crescente, che finora non ha trovato conferme nei dati ufficiali, che il numero odierno di consumatori di eroina ‘sommersi’ e non in contatto con i servizi (e come tali a maggiore rischio di morte) sia molto più ampio che in passato.
Alla luce di tutte queste considerazioni, la possibilità di monitorare in tempo reale la mortalità acuta per droghe in Italia e di rappresentarla geograficamente, può avere molti vantaggi, come illustrato più avanti.
Vi è un ulteriore motivo a sostegno di un simile progetto. I sistemi di raccolta dei dati e di analisi epidemiologica finora utilizzati sono tutti di tipo retrospettivo e i dati sono organizzati su base annuale. Ne deriva che essi permettono soltanto una ricostruzione a posteriori, e non sono in grado di informarci tempestivamente sulle dinamiche e sulle tendenze in atto e pertanto non consentono di attivare una risposta tempestiva. Un sistema di monitoraggio in tempo reale, invece, è in grado di fornirci un quadro quanto mai aggiornato e attuale.
Il progetto
L’idea di base è quella di rappresentare la mortalità per droghe su una mappa dell’Italia in maniera continuamente aggiornata. Utilizzando uno o più sistemi informatici geografici (SIG) interfacciati a un sito internet, è possibile rappresentare gli eventi su di una mappa, utilizzando le coordinate geografiche, le stesse normalmente utilizzate dai sistemi satellitari di geolocalizzazione. Questi sistemi, inoltre, sono in grado di fornire una visualizzazione immediata anche della densità di eventi in una singola area, attraverso varie modalità, selezionabili dall’utente, oppure di raggrupparli per provincia o per regione. A ciò si aggiunga che è possibile ingrandire una porzione della mappa oppure visualizzare la successione dei singoli eventi secondo una linea temporale.
Il fine del progetto è la realizzazione di un sito web, accessibile a chiunque, che restituisca la rappresentazione grafica e temporale della mortalità acuta correlata all’uso di droghe su una mappa dell’Italia, aggiornata in tempo reale. La scelta della realizzazione di un sito web risponde a una volontà precisa, ovvero quella di mettere questa risorsa a disposizione di tutti gli utenti della rete internet: operatori del settore e dei servizi di emergenza, giornalisti, epidemiologi, funzionari, forze dell’ordine ma anche comuni cittadini interessati.
GeOverdose.it segna l’impegno della S.I.T.D. nel campo della prevenzione delle conseguenze dell’uso di droghe e della riduzione del danno ed è realizzato in collaborazione con le sedi regionali.
Le fonti
La fonte principale per l’identificazione degli eventi sono le testate giornalistiche online, nazionali e locali e lo strumento maggiore sono i motori di ricerca. In questi ultimi è possibile attivare una funzione di allerta su una specifica chiave di ricerca, che genera automaticamente una mail quotidiana con tutti i risultati delle ultime 24 ore. Questo tipo di scansione automatica quotidiana sarà comunque integrata da una scansione manuale periodica, con cadenza settimanale. In questo modo si pensa di riuscire a identificare tutte le notizie di decessi correlati all’uso di droghe che vengono pubblicate sul web e di inserirle nel database entro 24 ore.
Per quanto le testate di informazione online, sia nazionali che locali, ormai siano molto diffuse e solitamente pubblicano questo tipo di notizie, è comunque da considerare l’ipotesi che alcuni decessi non vengano assurti al rango di notizia e non se ne trovi di conseguenza traccia sulla rete internet. Per aumentare l’accuratezza del database e ridurre il margine di errore, è previsto che i visitatori del sito possano segnalare o commentare un evento fatale utilizzando un apposito form, documentandone i dettagli e fornendo i riscontri utili alla verifica. La mappa, infatti, consente l’ingrandimento fino al singolo evento, cliccando sul quale fornisce tutti i dettagli, compresa la visualizzazione della pagina web da cui è stato ricavato. È quindi abbastanza semplice verificare se un preciso decesso è stato correttamente riportato o meno, anche grazie agli ulteriori dettagli forniti in seguito dai visitatori del sito.
Alle fonti giornalistiche verranno associati i dati provenienti dai bollettini del sistema nazionale di allerta precoce sulle droghe, diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, che riportano gli eventi di maggiore interesse per clinica e prevenzione (intossicazioni e decessi da nuove sostanze psicoattive o da sostanze di purezza insolitamente elevata).
Valutazione dei singoli eventi e loro validazione
Le notizie estratte con le modalità prima illustrate, verranno valutate singolarmente dai ricercatori, sulla base delle circostanze dell’evento così come sono ricostruibili dalla notizia. Non si tratta, quindi, di una diagnosi validata da riscontri oggettivi di tipo autoptico e tossicologico, ma di una diagnosi presuntiva, in base ai dati riportati nella notizia sulle circostanze del decesso e sulla ricognizione della scena, possibile anche attraverso la funzione street view della mappa, che consente la visualizzazione come immagine fotografica a 360°.
L’evoluzione delle notizie successive (ed in particolare quelle eventuali riferibili all’autopsia, ai riscontri tossicologici e ai risultati delle indagini), sarà comunque seguita dai ricercatori, per possibili correzioni e aggiustamenti al database, che ne migliorino l’accuratezza nel tempo. I singoli eventi, pertanto, entrano a far parte del database solo dopo lettura critica da parte di un esperto, cui segue la validazione e il possibile aggiornamento sulla base di nuove evidenze.
Se il dato è ricavabile dalla fonte, ogni singolo evento verrà inserito con le coordinate geografiche dell’indirizzo in cui è avvenuto.
Funzionalità per il visitatore
È previsto che l’interfaccia per il visitatore del sito sia di tipo interattivo e consenta di interrogare il database in vario modo e applicando dei filtri. Sarà possibile visualizzare, ad esempio, i dati generali della popolazione deceduta (età media, rapporto M/F, etc.), gli indici standardizzati di mortalità per ogni regione, la rappresentazione della mortalità in un dato periodo, la sequenza temporale degli eventi, le sostanze che si sospetta abbiano determinato l’evento ed altre funzioni in via di definizione.
Limiti e vantaggi
I limiti maggiori del sistema sono:
– l’accuratezza della diagnosi, effettuata solo sulla scorta delle circostanze così come riferite dagli articoli comparsi sui quotidiani online;
– la possibilità che alcuni eventi possano non essere presenti nelle notizie pubblicate sul web.
Per valutare il possibile impatto di questi due parametri sui risultati finali, abbiamo effettuato un monitoraggio retrospettivo per il 2017. Il database ottenuto è stato inserito in un sistema provvisorio di localizzazione geografica.
Nel periodo di tempo considerato, sono stati registrati 194 eventi, ovvero il 73% rispetto ai 266 registrati nel 2016, cui sono da aggiungere 16 eventi sospetti (6%), per i quali non è stato possibile reperire ulteriori notizie. Assumendo che la mortalità del 2017 non si sia modificata in maniera significativa rispetto al 2016 e considerando che il monitoraggio retrospettivo è comunque molto meno efficiente di quello quotidiano (per ragioni di organizzazione degli archivi dei motori di ricerca) è più che ragionevole ipotizzare che questo sistema riesca ad identificare fra l’80% ed il 90% degli eventi, più che sufficienti per gli scopi per cui è stato pensato.
La rappresentazione geografica dei decessi è risultata coerente con le tendenze dell’ultima relazione al Parlamento del Dipartimento Politiche Antidroga ed ha evidenziato un peggioramento rispetto al 2016 in Toscana ed in Veneto. Alla luce dei risultati del monitoraggio, pur nell’ipotesi che una quota di eventi non venga comunque registrata, si ritiene che il sistema sia in grado di fornire comunque tempestivamente informazioni sulle tendenze in atto nelle varie regioni italiane riguardo la mortalità acuta per droghe.
Non vi è quindi alcun dubbio, inoltre, che l’immediatezza e la possibilità di monitorare l’evoluzione della mortalità in tempo reale sopravanzino di gran lunga i difetti dovuti all’approssimazione, che non sono tali da inficiare gli obbiettivi per i quali il sistema stesso è stato costruito. Il sistema geografico rimane comunque valido ed il database potrà essere integrato ed affinato successivamente.
Funzioni e possibili utilizzi
Le funzioni di un sistema di questo tipo possono essere molteplici:
– individuazione precoce delle zone di crisi per mortalità acuta da droghe;
– controllo di qualità incrociato dei dati ufficiali e possibile loro integrazione;
– sensibilizzazione degli utenti della rete alle problematiche connesse alla mortalità droghe-correlata.
Il sistema potrà essere utilizzato da tutti, siano essi semplici cittadini interessati, ricercatori, operatori sanitari ed anche dalle forze dell’ordine, per studiare la diffusione dei gruppi criminali sul territorio.
Ipotesi di sviluppo futuro
Questo progetto vuole essere solo la fase iniziale di un sistema più ambizioso di raccolta dei dati in tempo reale, teso ad individuare precocemente le tendenze e a seguire gli aspetti più problematici connessi al consumo di droghe.
Un’evoluzione certamente auspicabile è quella che riguarda un affinamento ulteriore del sistema di raccolta e, di conseguenza, dell’attendibilità della rappresentazione.
Il sistema, inoltre, potrà essere integrato in futuro con funzionalità tese a rappresentare anche gli eventi non fatali oppure con applicazioni finalizzate alla prevenzione della mortalità acuta correlata al consumo di droghe, sul modello delle app attualmente utilizzate negli Stati Uniti.
Infine, sarà valutata la possibilità di incrociare i dati sulle overdose con altre variabili geolocalizzate, di natura sociale, economica e sanitaria, in maniera da evidenziare le possibili associazioni.