I cartelli messicani stanno adulterando tutte le droghe con il fentanyl?

 

Fentanyl

Si dice comunemente che tre indizi costituiscano una prova ed in questo caso non sembra ormai più esservi alcun dubbio: esaminando assieme i fatti di cronaca delle ultime settimane, è possibile ipotizzare con buona ragione che negli Stati Uniti ed in Canada sia in corso un tentativo da parte dei cartelli messicani di orientare tutto il consumo di droghe sul fentanyl. Questa strategia viene attuata utilizzando il fentanyl come adulterante di altre droghe. E’ certamente un’ipotesi forte, ma gli indizi sono altrettanto chiari ed evidenti.

Che i cartelli messicani puntino sul fentanyl non è certamente una novità: gli oppioidi sintetici presentano numerosi vantaggi rispetto alle piantagioni: sono più produttivi, economici e non risentono del clima e dei parassiti. Il fentanyl poi è un oppioide molto potente, 50 volte più dell’eroina e pertanto più facile da trafficare: 100 grammi di fentanyl equivalgono a 5 kg di eroina, ammesso sia purissima. Qualcuno ha anche ipotizzato che ormai i cartelli dispongano di laboratori in cui viene sintetizato il potente oppioide, ma ciò  non è stato mai provato. Al di là del fatto se i cartelli producano il fentanyl in proprio o lo acquistino dai cinesi, non vi è alcun dubbio che per questi si tratti di un affare assai conveniente, a fronte delle possibilità comunque limitate (anche se molto cresciute negli ultimi anni) della produzione di oppio messicana.

L’ipotesi inquietante è che i cartelli aggiungono il fentanyl come adulterante ad altre droghe illegali per allargare il già vastissimo mercato americano degli oppioidi.

Marijuana al fentanyl

L’utilizzo di fentanyl come adulterante dell’eroina è noto da anni ed è consolidato, al punto che vi sono gli estimatori dell’eroina al fentanyl, che cercano solo quella. Così come ci sono quelli che l’acquistano inconsapevolmete, con il rischio di contribuire alle statistiche sulla mortalità per droga negli USA. Negli ultimi mesi, però, il fentanyl è stato trovato anche come adulterante di altre droghe ti tipo non oppioide e molto diffuse.

La prima segnalazione di marijuana adulterata con il fentanyl è giunta da un medico legale dell’Ohio, ma non vi è stato dato molto valore, sembrava un fatto episodico. Dopo due mesi, però, è giunta la notizia di una persona che ha perso conoscenza dopo aver fumato marijuana in Massachussets ed è stata rianimata utilizzando naloxone. L’ultima segnalazione di marijuana al fentanyl, assai recente, proviene dal Tennessee.

Compresse di fentanyl

 

Il 17 agosto la DEA ha sequestrato in Arizona 30.000 compresse di fentanyl, riproducenti perfettamente la forma delle compresse di ossicodone, logo compreso. Esiste quindi quantomeno una sede di confezionamento dove vengono prodotte pastiglie di fentanyl in grado di riprodurre quelle di ossicodone e la cui vendita, evidentemente, è destinata al vasto mercato americano dei dipendenti da oppioidi sintetici. Che però lo assumono inconsapevolmente, visto che è faccile immaginare che il fentanyl, in quella forma, venga venduto a loro come ossicodone.

 

Shamabala Music Festival

La webzine internazionale Vice, infine, ha segnalato proprio ieri (19 agosto 2017, ndr) che il fentanyl è stato trovato come adulterante anche nelle droghe consumate allo Shambhala Music Festival, che si tiene in Canada dal 2008. Ankors è un’organizzazione che offre da alcuni anni un servizio di analisi delle sostanze ai convenuti di questo frequentatissimo evento di musica elettronica, che richiama migliaia di giovani da tutto il nord America. I volontari di Ankors hanno reso noti i primi risultati parziali dei test effettuati per l’ultima edizione, appena conclusa, secondo cui il fentanyl è stato trovato come adulterante in campioni di cocaina, MDMA e ketamina.  In particolare, su 96 campioni dei quali sono stati pubblicati i risultati, 9 (quasi il 10%) erano positivi al fentanyl.

Nel giro di poche settimane, quindi, fra USA e Canada il fentanyl è stato ripetutamente trovato come adulterante di marijuana, cocaina, mdma, ketamina e come principo attivo di false compresse di ossicodone. Quale interesse possono avere i cartelli a fare ciò? La risposta logica possibile è solo una, ed è inquietante: rendere dipendenti agli oppioidi milioni di consumatori di altre droghe.

Se così fosse, si tratterebbe di una strategia irresponsabile e non solo per la dipendenza che ne consegue, ma per l’elevato rischio di morte se il fentanyl viene assunto da una persona priva di tolleranza agli oppioidi. Il fentanyl è potentissimo, pochi granelli sono in grado di uccidere un uomo che non ha mai utilizzato derivati dell’oppio. Negli Stati Uniti 18 poliziotti hanno dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale solo per aver respirato l’aria dopo che il tavolo dove si trovava il fentanyl si era rovesciato ed uno è andato in overdose per averlo solo toccato.

Esporre inconsapevolmente al fentanyl consumatori di droghe privi di qualsiasi forma di tolleranza agli oppioidi, se è quello ciò che sta avvenendo, è sicuramente il più grave atto criminale nella storia mondiale del narcotraffico di tutti i tempi.

Dose letale

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