Può capitare di dover gestire terapie farmacologiche complesse in pazienti già in trattamento con metadone o buprenorfina, o di dover iniziare questi trattamenti in persone già seguite per altre patologie.
La ricerca mostra che ci sono farmaci che riducono i livelli ematici di metadone o buprenorfina (provocando sintomi astinenziali se non viene aggiustato il dosaggio) ed altri farmaci che li innalzano (ponendo un rischio di reazioni da sovradosaggio); inoltre, bisogna tener conto di importanti effetti potenzialmente pericolosi come quelli sulla ripolarizzazione miocardica.
Si possono tenere a mente le interazioni principali, ma per quelle meno frequenti o per gli aggiornamenti meglio servirsi per la maggiore sicurezza di tutti di un servizio apposito.

Quello di seguito segnalato è revisionato da Europad ed oltre al sito internet mette a disposizione anche le applicazioni per Android, iPhone e iPad. È pertanto uno strumento consigliato da aggiungere alla borsa degli attrezzi del professionista delle dedizioni, o del paziente informato che tiene alla sua salute.

Drug–drug interactions in opioid therapy