Dati ufficiali overdose 2017 e confronto con Geoverdose

Sono stati oggi resi pubblici dalla Direzione Centrale dei Servizi Antidroga della Polizia di Stato i dati relativi al 2017.

Abbiamo estratto quelli relativi alle overdose conteggiate dalle Prefetture, visibili qui di seguito.

I dati mostrano un aumento dei decessi, rispetto all’anno precedente, di quasi il 10%. Questo aumento inverte la tendenza alla continua riduzione degli eventi letali riscontrata nell’ultimo decennio, e dovrebbe indurre a grande attenzione.

I dati di Geoverdose per il 2017 hanno un’attendibilità limitata, perché la ricerca dei riferimenti nei media è stata effettuata nei primi mesi del 2018. Sono stati persi quindi una serie dei articoli dei giornali cartacei non presenti su internet, ed anche una quota di articoli su internet si può considerare persa perché alcuni giornali online rendono inaccessibili i contenuti dopo alcuni mesi.

La tabella di seguito mostra gli scostamenti

Regione Polizia Geoverdose Differenza fra DCSA e Geoverdose
  DCSA 2017 certi sospetti certi certi+sospetti
totale Italia 294 195 16 99 83
Abbruzzo 11 10 0 1 1
Basilicata 1 0 0 1 1
Calabria 3 2 0 1 1
Campania 22 17 2 5 3
Emilia Romagna 34 20 1 14 13
Friuli Venezia Giulia 8 3 1 5 4
Lazio 37 10 1 27 26
Liguria 7 6 1 1 0
Lombardia 13 12 2 1 -1
Marche 13 10 0 3 3
Molise 2 1 1 1 0
Piemonte 25 10 1 15 14
Puglia 9 9 0 0 0
Sardegna 10 5 1 5 4
Sicilia 4 5 0 -1 -1
Toscana 43 28 4 15 11
Trentino Alto Adige 4 3 0 1 1
Umbria 10 14 0 -4 -4
Valle d’Aosta 2 2 0 0 0
Veneto 36 28 1 8 7

 

Come visibile, considerando il totale di decessi riportati come certi e decessi sospetti. Geoverdose ha identificato per il 2017 un totale di 211 eventi, pari al 72% dei dati ufficiali.

Esaminando regione per regione, si vede che nelle regioni con minori tassi di mortalità i dati di Geoverdose hanno uno scostamento basso dai dati ufficiali, mentre nelle regioni che hanno manifestato la maggiore mortalità nel 2017, e cioè Emilia Romagna, Lazio, Piemonte e Toscana, gli scostamenti in difetto sono stati molto maggiori.

È possibile anche ipotizzare che laddove i decessi siano più frequenti, i media subiscano una certa assuefazione (l’ennesimo morto non fa notizia) e trascurino di dare conto di alcuni di questi eventi.

Prevediamo che i dati 2018, seguiti quasi in tempo reale, con ricerche ripetute ogni giorno sugli aggregatori, risulteranno meglio aderenti a quelli ufficiali.

In ogni caso Geoverdose non è pensato per fornire dati a consuntivo con la massima precisione, ma per evidenziare in tempo quasi reale tendenze geografiche, modalità qualitative e circostanze: ha quindi un’utilità diversa rispetto ai dati annuali, con i quali è comunque giusto che venga periodicamente tarato.

Quanto all’eziologia dei decessi,, i dati della Polizia di Stato danno 148 casi da eroina, 53 da cocaina e il resto da altre sostanze, con 74 indeterminati. Sono basati sulle analisi tossicologiche.

I dati Geoverdose potrebbero essere diversi, perché quando le fonti vengono pubblicate sui media i risultati delle analisi tossicologiche non sono mai ancora disponibili, ed il giudizio è clinico e basato sulle circostanze (modalità del decesso, uso di naloxone da parte dei soccorritori etc.). Proprio per questo gli indeterminati risultano di meno (13) per quanto il dato, essendo legato alla qualità degli articoli consultati ed ai limiti dell’intuito clinico, è necessariamente meno preciso.

Escludendo i decessi sospetti. Geoverdose per l’anno 2017 dà un 75% di casi da eroina, mentre i dati DCSA (esclusi i 74 indeterminati) danno il 67%. Per la cocaina (da sola o in speedball) Geoverdose dà il 7.2% (9 casi), mentre il DCSA dà il 24% (54 casi). Si può forse allora ipotizzare che una parte dei casi mancanti alla conta di Geoverdose siano casi da cocaina, che pervengono ai Dipartimenti di Emergenza come infarti, ictus o eventi psichiatrici acuti, e vengono poi riconosciuti come indotti da cocaina, senza raccogliere l’attenzione dei media.

Se questo è vero, è possibile che per Geoverdose questo errore sistematico per difetto riguardante la cocaina sia destinato a permanere, e se ne dovrà tenere conto nella valutazione di rischio relativo attribuibile alle varie sostanze “pesanti”.

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