Lo strano caso di Amnèsia

Secondo molti organi di informazione italiani, da 5 anni in Campania sarebbe diffusissima e alla portata di qualsiasi minorenne, al costo di soli cinque euro, una marijuana micidiale chiamata Amnèsia (Amnè), adulterata con metadone, eroina, acido delle batterie ed altre sostanze psicotrope non meglio identificate, capace di creare subito dipendenza e di distruggere ampie aree del cervello, in grado di provocare amnesie, psicosi e danni neurologici fino alla paralisi. Una notizia veramente inquietante, sono molto preoccupato. Così mi metto sulle tracce di Amnèsia.

Cercando Amnèsia scopro che una delle prime segnalazioni è quella de La Repubblica nel 2012, che in un articolo sull’arresto di un cantante neomelodico napoletano coinvolto in giri di spaccio con l’Olanda, aggiunge che il giro criminale “puntava anche sull’Amnèsia: tipo di droga molto diffusa tra i giovani; un mix di marijuana di pessima qualità e altre sostanze psicotrope dagli effetti ritenuti molto pericolosi e che determina, per l’appunto, l’amnesia”.[1] Ecco perchè si chiama Amnèsia, perchè fa venire le amnesie, penso. E mi rimetto a cercare.

Amnesia

E’ sempre Repubblica, dando notizia dell’Operazione Drum, condotta nel 2013 nel viterbese, a precisare con quali sostanze viene tagliata Amnèsia. Infatti nell’articolo si afferma che “tra le sostanze sequestrate ci sarebbe anche una nuova droga: la Amnè, ottenuta da alcune qualità di marijuana imbevute di eroina e metadone, che oltre a creare rapida dipendenza provoca negli assuntori pericolosissime amnesie”.[2] Fanpage.it, in controcorrente, nel 2013 mi informa che l’Amnèsia “la nuova droga che spopola a Napoli: costa come una canna, ma ha effetti da cocaina”.[3] Dunque l’Amnèsia sarebbe adulterata con metadone ed eroina ma avrebbe gli effetti della cocaina? Indubbiamente una stranissima droga. Devo assolutamente trovarla.

Continuando a cercare, trovo un articolo de Il Giornale,[4] del 30 maggio 2014, secondo cui questa sostanza sarebbe “una potentissima variante della marijuana, ottenuta spruzzando metadone, eroina e sostanze chimiche per aumentare l’effetto e provocare vere e proprie perdite di memoria. Una droga talmente devastante da creare una rapidissima dipendenza in chiunque la assuma. Che la Amnèsia venisse spacciata in tutta Italia, e in particolar modo in Campania, non era certo un mistero per le forze dell’ordine che ne avevano già sequestrato un chilo nel 2012”. Secondo Il Giornale, quindi, il metadone, l’eroina e le ‘altre sostanze chimiche’ verrebbero spruzzate proprio per aumentare l’effetto e provocare la perdita di memoria. Aumentare l’effetto si capisce, ma per quale motivo gli spacciatori dovrebbero provocare volutamente perdite di memoria? E quale principio attivo, in particolare, provocherebbe le amnesie?

Sequestro di Amnesia

Esiste una varietà pregiata di marijuana denominata Amnèsia Haze. Per essere precisi esistono numerose varietà derivate da Amnèsia, ma quella originale è probabilmente un incrocio della Super Silver Haze con la Skunk#1 e la Northern Light, una genetica complessa frutto di reincroci successivi.. Se fosse lei, non si comprende perché sarebbe così pericolosa, visto che si tratta di un ceppo assai simile a quello da cui viene ottenuto il Bedrocan, un farmaco a base di cannabis. Secondo Il Giornale, però, Amnèsia avrebbe solo lo stesso nome di Amnèsia Haze, ma non sarebbe Amnèsia Haze. Però sarebbe comunque marijuana. Infatti, scrive il giornalista “tra la Amnèsia Haze e la Amnèsia c’è solo assonanza di nome e, ovviamente, il principio attivo della cannabis”.  E qui divento confuso, Amnèsia non è Amnèsia Haze, ma ha lo stesso principio attivo della cannabis? Capisco che Il Giornale non può aiutarmi e mi rimetto sulle tracce di Amnèsia.

Di Amnèsia si occupa anche Servizio Pubblico, la trasmissione di Michele Santoro, che trasmette l’intervista ad un ragazzo presentato come dipendente da Amnèsia “Dopo cinque o sei tiri già ti blocca tutta la gola. La testa si chiude e dici costa sta succedendo… Anche se guadagno solo 650 euro al mese ne spendo 60 alla settimana in amnèsia, quasi metà stipendio”.[5] L’effetto riportato dall’intervistato non è molto chiaro e la cifra è sicuramente importante se rapportata allo stipendio, ma tutto sommato modesta se considerata nel suo complesso. Viene però da chiedersi come mai il ragazzo intervistato sia in grado di rispondere così lucidamente, visto i gravi danni neurologici e psichiatrici che Amnèsia provocherebbe immediatamente.

Scopro anche che di Amnèsia ce ne è veramente tanta in Campania. Il 14 dicembre 2014, Quotidiano.net informa che sono  stati “sequestrati oltre venti chili di Amnèsia (una marijuana pericolosa) imbevuta di residui di eroina La pericolosa droga, divisa in venti sacchetti, è stata scoperta durante il controllo del Tir. L’Amnèsia è la cosiddetta ‘droga da stupro’, può causare la perdita temporanea della memoria e determinare sin da subito dipendenza. Le foglie essiccate di marijuana vengono trattate con metadone e altre sostanze psicotrope, tra cui anche l’eroina”. [6] Nessuna evidenza nell’articolo se il carico sequestrato fosse effettivamente “imbevuto di eroina”. Penso: venti chili sono ventimila grammi, ovvero circa 100.000 spinelli, pertanto saranno tutti ricoverati in psichiatria ed in neurologia i ragazzini della Campania.

Amnesia

Mi allarmo ancora di più quando vengo a sapere che il 28 maggio del 2015 sono stati sequestrati altri 55 kg di marijuana di tipo Amnèsia proveniente dall’Olanda.[7] E’ veramente troppo. Allora la Campania è piena di Amnèsia ed i giovani napoletani rischiano tutti di impazzire. Secondo il giornalista “tra Amnèsia Haze e Amnèsia c’è solo assonanza di nome e, ovviamente, il principio attivo della cannabis. La differenza la fanno le sostanze psicoattive e stupefacenti che fanno dell’Amné una droga molto pericolosa. Tagliando la marijuana con il metadone, l’eroina e addirittura l’acido di batteria, la sostanza che ne viene fuori provoca grave Amnèsia, caratterizzata da perdita di memoria momentanea, mancanza di concentrazione, attacchi d’ansia e paranoia. E’ una droga devastante per il cervello e la psiche, crea rapidissima dipendenza in chiunque la assuma. Eppure, la marijuana, e quindi anche l’Amnèsia, viene considerata una “droga leggera”, anche quando contiene eroina”. Nello stesso articolo una dottoressa conferma che Amnèsia “è una potentissima variante della marijuana ottenuta spruzzandola con metadone, eroina e sostanze chimiche per potenziarne l’effetto psicotropo”. Ecco, forse questa dottoressa mi può aiutare a capire. Facendo una ricerca in Google, scopro però che la dottoressa è una psicologa che esercita attività privata. Prendo nota sul mio taccuino del fatto non vi è nessuna evidenza nell’articolo di presenza di derivati dell’oppio sulla marijuana sequestrata.

Il sito di perugiatoday.it mi informa invece che la differenza fra l’Amnèsia Haze (la marijuana) e l’Amnèsia sta nella mancanza della parola Haze e che la seconda sarebbe un “ibrido di erba e metadone”.[8] Ibrido di erba e metadone? Qualcuno ha forse ottenuto la pianta del metadone? Sicuramente un falso indizio, non vale la pena prenderne nota.

Il sito medicitalia.it fa la stessa distinzione fra Amnèsia Haze ed Amnèsia,[9] conferma che l’Amnèsia provoca “Amnèsia, caratterizzata da perdita di memoria momentanea, mancanza di concentrazione, attacchi d’ansia e paranoia”.

Ci siamo! Finalmente trovo le prove dei danni prodotti da Amnèsia.[10] Il Corriere della Sera riporta che una ragazza liceale di 16 anni “l’ha fumata venti giorni fa e da allora…, non riesce a camminare”.  Ma la ragazzina non sarebbe “l’unica a pagare cara la bravata di una sera: altri due adolescenti sono in cura a Napoli per disturbi neurologici provocati da questa droga che si sta pericolosamente diffondendo”. Ecco! La prova dei danni neurologici. Una vera evidenza? Più avanti nell’articolo il giornalista ridimensiona la problematica manifestata dalla ragazzina “Proprio in un bar non distante dal liceo che frequenta, la studentessa, durante un fine settimana, ha fumato l’Amnèsia (o «amnè», come la chiamano i ragazzi) e ha avuto un malore. Sempre nella stessa zona si sono sentiti male anche gli altri due ragazzi soccorsi. Da allora la ragazza non si è ancora ripresa del tutto”. Non si comprende se sia rimasta paralizzata o abbia avuto in malore e nemmeno è chiaro cosa significhi che non si è ancora ripresa del tutto. Provo a cercare disperatamente notizie circa l’evoluzione nei giorni successivi. Niente. Amnèsia ancora una volta ha fatto perdere le sue tracce.

Amnesia

Trovo solo la stessa notizia sul sito today.it, che riprende lo stesso articolo de Il Mattino di Napoli. Secondo chi scrive, la sfortunata adolescente “dal giorno in cui ha fumato l’amnèsia, oltre ad attraversare momenti di delirio assoluto e totale disorientamento, non riesce più nemmeno a camminare come si deve. Una condizione analoga a quella che vivono gli altri due ragazzini: difficoltà di movimento, disturbi di memoria, di attenzione e delle abilità cognitive in generale. L’amnèsia – spiegano gli esperti – spegne intere zone del cervello“.[11] Neanche today.it riporta però come stesse la ragazzina nei giorni successivi.

La notizia dei tre adolescenti con gravi danni al cervello viene ripresa da molte testate secondarie online, fra le quali “La vera cronaca” che aggiunge un’importante informazione: i ragazzi potrebbero addirittura scegliere se comperare della marijuana comune o l’Amnèsia, che sarebbe “un mix a scelta tra cannabis e metadone oppure cannabis ed eroina”.[12] Divento ancora più confuso: finora ho trovato scritto che la vendono a tradimento, che gli acquirenti non  erano consapevoli. Adesso invece vengo a sapere che si può addirittura scegliere se comperare una marijuana normale o quella tagliata con eroina e metadone. Certo che questa è proprio una strana storia.

Il sito del Fatto Quotidiano da’ una versione leggermente diversa,[13] ma conferma i problemi sanitari da Amnèsia per tre adolescenti, rifacendosi a notizie diffuse da Il Mattino:[14]Ha vissuto momenti deliranti e ancora non riesce a camminare bene (anche se le sue condizioni sono migliorate), spiega il quotidiano campano. Un suo amico di diciotto anni e un diciannovenne del Vomero l’hanno usata qualche settima prima e ancora non hanno recuperato la piena lucidità”. Nello stesso articolo, un genitore lamenta gravi danni all’apparato vestibolare del figlio: “Ha soprattutto giramenti di testa, ma anche bruciore agli occhi e ha la vista spesso offuscata. I medici dicono che si tratta di un deficit vestibolare. Non si è ancora ripreso e nemmeno so dirvi se mai recupererà. Mi farebbe piacere incontrare le famiglie dei tre ragazzi che hanno avuto lo stesso problema, vorrei chiedere loro come stanno curando i propri figli, a chi si sono rivolti, un confronto per capire insieme che cosa fare”. Il genitore del ragazzo è veramente preoccupato e ne ha tutti i motivi, non si comprende però dall’articolo secondo quali evidenze la sintomatologia riportata dal ragazzo sia riconducibile all’assunzione di Amnèsia. Che continuo a non trovare.

amnesia

Il 28 aprile del 2016 sul sito web de ‘La Città’, quotidiano di Salerno, viene data notizia dell’arresto di una persona trovata in possesso di 250 grammi di Amnèsia,[15] la quale “a prima vista sembrerebbe il classico spinello  confezionato con le cosiddette droghe leggere, invece è un mix fatale composto da marijuana e metadone”’.  Il giornalista ci informa anche che “l’Amnèsia è soprannominata anche la droga dello stupro” e “può causare la perdita temporanea della memoria e determinare sin da subito dipendenza”. Nell’articolo sono riportate le dichiarazioni di un ufficiale dei carabinieri, che spiega nel dettaglio le conseguenze dell’assunzione di Amnèsia “Con soli cinque euro si rischia di rimetterci definitivamente il cervello… Tagliando la marijuana col metadone, l’eroina e addirittura l’acido delle batterie delle auto – spiega l’ufficiale – la droga causa una grave Amnèsia: non si tratta quindi solo di una momentanea perdita di memoria, ma attacchi d’ansia e paranoia, difficoltà di movimento. L’Amnèsia spegne intere zone del cervello e provoca dipendenza immediata”. Questa della dipendenza immediata è cosa assai preoccupante: tenendo presente le decine di chili sequestrati, se un solo spinello è sufficiente a farti restare uncinato, si tratterebbe di un problema assai serio. Però anche in questo articolo non viene riportata alcuna evidenza della presenza di eroina e metadone sul materiale vegetale sequestrato. Ancora una volta non ho trovato Amnèsia.

Il sito leggo.it pubblica un video in cui afferma di documentare la vendita della pericolosissima Amnèsia. Finalmente ho le prove! Forse ho trovato Amnèsia. Guardando meglio il filmato però resto deluso: si tratta di un video diffuso dai carabinieri circa le indagini sulla vendita di marijuana utilizzando internet, ma non vi è nessuna prova che la marijuana in questione fosse la pericolosissima Amnèsia imbevuta di metadone, eroina ed acido di batterie.[16] Maledetta Amnèsia, l’hai fatta franca di nuovo.

Il 20 febbraio del 2017 compare un nuovo articolo su Amnèsia sul sito Prevenzione e salute.[17] Secondo chi scrive. “Gli effetti devastanti dell’Amnèsia sono legati alle sostanze che vengono usate per potenziarne gli effetti, in molti casi oltre al metadone anche eroina e altre sostanze chimiche. In questo modo si ottiene un prodotto capace di terribili effetti psicotropi, ma a basso costo. Il nome di questa droga richiama quello della Amnèsia Haze, una qualità di cannabis geneticamente modificata e molto usata nei coffee shop d’Olanda. Con questa varietà di marijuana però l’Amnèsia non ha nulla in comune, la differenza la fanno le sostanze psicoattive e stupefacenti che fanno di questa terribile droga una bomba per il cervello di chi la usa. Tra le abitudini più scioccanti legate alla produzione c’è anche quella di tagliare la marijuana con l’acido di batteria, la sostanza che ne viene fuori provoca una momentanea perdita di memoria, ma anche effetti permanenti come mancanza di concentrazione, attacchi d’ansia e paranoia.” Secondo il giornalista, inoltre, l’Amnèsia sarebbe pericolosissima perché indistinguibile dalla marijuana “Il dramma è che molti ragazzi non sanno a cosa vanno in contro fumando marijuana, ma addirittura si possono trovare ad acquistare marijuana che poi si rivela Amnèsia. Impossibile accorgersi della differenza, se non con i sintomi che arrivano solo dopo averla fumata. Chi la vende, del resto, non ha scrupoli e pensa solo al profitto”. Colui che ha redatto l’articolo, infine, informa sui gravi danni psichiatrici successivi all’assunzione di Amnèsia: “Visto che il legame tra droga e problemi di natura psichiatrica è inscindibile, le Unità operative che si occupano di nuove droghe e riabilitazione scelgono di puntare con forza su percorsi terapeutici che coinvolgano quanto più possibile anche le famiglie”. Colui che ha redatto l’articolo fornisce anche informazioni anche sul trattamento della dipendenza da Amnèsia, sottolineando che i “farmaci antagonisti come il metadone” (?!?!) non sono sufficienti. Questo articolo, come tutti gli altri citati finora, non fornisce alcuna prova della reale presenza di questa sostanza adulterata. Comunque non vale proprio la pena soffermarsi su un articolo che definisce il metadone un farmaco antagonista. Meglio rimettersi in viaggio e riprendere le ricerche di Amnèsia.

L’Amnèsia, poi, sarebbe particolarmente pericolosa perché viene offerta ai ragazzini ad un prezzo bassissimo (una dose costa pochissimo: sui cinque euro), come pubblicato sul sito dell’associazione Indipendenza.[18]

Cercando Amnèsia incontro un giornalista, che ha sentito il dovere di verificare queste notizie ed è Massimiliano Sfregola, de Il Fatto Quotidiano,[19] il quale ha interpellato Sander Ritger del Trimbos Instituut, il quale è assai scettico: “L’Amnèsia è famosa per essere un’erba molto forte… ma ingredienti per aumentarne il peso e migliorarne l’aspetto sì, ma eroina decisamente no”. Continua Sfregola: “Secondo il ricercatore, teoricamente, tagliare cannabis con Lsd o cannabinoidi sintetici, per renderla più potente, è possibile. Con oppiacei molto difficile. Quindi l’”Amnè”, almeno secondo il Trimbos, non viene certamente dall’Olanda ed è difficile sia stata tagliata con gli oppiacei”. Neanche lui, però, è riuscito a guardare Amnèsia negli occhi.

 

Sintetizzando, finora abbiamo appreso che:

 

  • Amnèsia si troverebbe solo in Campania (non esistono segnalazioni da altre parti di Italia, esclusa una in Umbria);
  • Amnèsia è indistinguibile dalla marijuana ma non è marijuana;
  • Il nome rimanda all’Amnèsia Haze, ma non è Amnèsia Haze, ma sarebbe comunque cannabis e conterrebbe THC come Amnèsia Haze;
  • Chi compera Amnèsia pensa che sia marijuana ma è tagliata con il metadone, l’eroina, la cocaina, l’acido delle batterie ed altre non meglio identificate sostanze psicotrope;
  • C’è anche chi la vuole proprio tagliata e sceglie fra metadone ed eroina;
  • Amnèsia provoca immediatamente dipendenza;
  • Amnèsia provoca “terribili amnesie”;
  • In Campania ne sono sequestrati in più occasioni decine di chili di Amnèsia, per cui sarebbe diffusissima;
  • Costa pochissimo ed è accessibile molto facilmente agli adolescenti;
  • Provoca gravi danni al cervello, distruggendone vaste porzioni e paralisi;

 

Possibile che non riesca a guardare in faccia una sostanza così micidiale? Considerando la grande diffusione di Amnèsia nell’area del napoletano (testimoniata dai sequestri) da ormai circa 5 anni, il basso costo, i gravi e inevitabili danni neurologici e psichiatrici, la sua capacità di provocare immediatamente dipendenza, se ne ricava che i SerT, i CSM, i reparti di psichiatria e le cliniche di neurologia della Campania dovrebbero letteralmente pullulare di tossicodipendenti da Amnèsia con gravi danni psichiatrici e neurologici, molti dei quali in carrozzina. Se si consulta la letteratura scientifica e si prendono in considerazione i dati epidemiologici a nostra disposizione, però, non vi è alcuna traccia di tutto ciò.

Riscontri oggettivi:

 

  1. la presenza di cannabis tagliata con il metadone e l’eroina non è mai stata segnalata in alcun Bollettino del Sistema di Allerta Rapido. Se l’Amnèsia adulterata fosse una realtà, ciò sarebbe gravissimo, perché ne sono stati sequestrati decine di chili e vorrebbe dire che questo sistema di rilevamento funziona malissimo. Abbiamo criticato più volte la modalità con cui vengono diffusi i dati, ma sappiamo che il Sistema di Allerta Rapido ha una sensibilità più che sufficiente per rilevare un fenomeno così macroscopico;
  2. della presenza in Italia di Amnèsia o di altri tipi di cannabis adulterata con eroina e metadone non vi è alcuna traccia nella letteratura scientifica;
  3. a quanto risulta, non è stata mai fornita alcuna evidenza della presenza di cannabis adulterata con metadone ed eroina né è stato mai specificato su quanti e quali campioni sequestrati sia stato effettuato un rilievo di questo tipo;
  4. non sono presenti nella letteratura scientifica case report di danni neurologici in adolescenti provenienti dalla zona del napoletano o dal nostro Paese a seguito di assunzione di marijuana adulterata con metadone, derivati dell’oppio ed acido delle batterie;

 

Per la comunità scientifica (e per il Dipartimento Politiche Antidroga), in sintesi, Amnèsia non esiste e neppure è mai esistita.

 

Comunque la si cerchi, di Amnèsia non si trova alcuna traccia.  La si incontra invece spesso nelle cronache giornalistiche, soprattutto quelle di tipo sensazionalistico scritte da chi, evidentemente, non ha la buona e saggia abitudine di consultare la letteratura scientifica.

Vi sono giornalisti che, in tema di droghe, solo alla disperata ricerca di notizie che facciano scalpore e generino nuovi allarmi, incuranti dei danni che la falsa informazione può provocare e che non hanno nulla da invidiare a quelli prodotti dagli spacciatori. Nessuno  fra gli articolisti (tranne rarissime eccezioni) si è sentito in dovere di verificare le notizie che diffondeva, né tantomeno di fornire un qualsiasi straccio di evidenza a supporto di quanto andava affermando. Anzi, ognuno ha aggiunto la sua nota di colore e la sua ulteriore informazione (ovviamente non dimostrata e non supportata da alcun fatto) e così, nel tempo, è nato il mito di Amnèsia, che ancora oggi non è chiaro cosa sia. Se si leggono tutti gli articoli secondo una sequenza cronologica questa sconfortante dinamica è oltremodo evidente.

 

Come può essere nato il mito di Amnèsia?

Solitamente anche la più grossa bufala ha qualcosa di vero. Appurato che ad Amnèsia non si riesce a dare né un volto né un profilo tossicologico (perché questa è la realtà) c’è da chiedersi su quale notizia originaria questa notizia impazzita abbia preso man mano forma.

 

Vi sono varie possibilità:

  • non è escluso che sia stata effettivamente analizzata, in qualche occasione, cannabis contaminata da eroina. Questo dato, però, va valutato con materia grigia, in quanto potrebbe trattarsi di una contaminazione casuale, magari perché le due sostanze sono state stipate assieme o perché lo spacciatore era un tossicodipendente. I test, infatti, sono molto sensibili e rilevano anche la presenza di poche molecole. Pertanto, nel caso di presenza di eroina, diventa indispensabile conoscerne la concentrazione, proprio per scartare l’ipotesi della contaminazione;
  • non è escluso neppure che siano stati analizzati campioni con tracce di metadone: i motivi possono essere i più svariati, dal rovesciamento accidentale fino alla manovra intenzionale. Nel caso di metadone aggiunto intenzionalmente, inoltre, è da prendere in considerazione che ciò possa essere stato effettuato per dare un aspetto più convincente ad un prodotto di cattiva qualità: il metadone, infatti, è fortemente zuccherino ed asciugandosi lascia cristalli che possono assomigliare a quelli della resina.

 

Una cosa invece è certa: dopo queste notizie, alcuni pazienti mi hanno candidamente confessato di aver provato ad ottenere Amnèsia in casa, spruzzando metadone sulla marijuana, con l’unico risultato di aver irrimediabilmente rovinato la cannabis e buttato il metadone. L’unico effetto vero di questa (dis)informazione, che a me risulti, è stata la comparsa di maldestri emulatori.

Ad ogni modo, nell’ipotesi che campioni di cannabis adulterata siano stati effettivamente analizzati, è indispensabile conoscere quanti essi siano e quanto contino in percentuale rispetto ai campioni di comune cannabis sequestrata.

Vi è poi un’altra possibilità: negli anni in cui è stata segnalata Amnèsia si sono diffusi anche i cannabinoidi sintetici. Questi, a loro volta, possono essere venduti spruzzati su materiale vegetale inerte oppure essere aggiunti alla cannabis. Non è escluso che le reazioni segnalate fossero riconducibili all’assunzione di materiale vegetale cosparso di cannabinoidi sintetici. Se così fosse, a maggior ragione, è importante conoscere come stanno veramente le cose ed avviare la dovuta campagna di informazione, che è cosa ben diversa dal marasma scomposto (e assai dannoso) che ci viene proposto dagli organi di informazione.

Alcune domande verrebbe ancora da aggiungere: come mai Amnèsia è presente solo in Campania? Come mai non vi sono tracce di questa sostanza tossica sui siti (frequentatissimi) dei consumatori? Come mai la camorra dovrebbe utilizzare una droga costosa come l’eroina per tagliare una più economica come la cannabis? E ce ne sarebbero altre decine, ma quello illustrato fin qui penso possa abbondantemente bastare.

Ciò che non si può però fare a meno di rilevare alla fine di questa riflessione è che, indipendentemente da come possa essere nata la notizia di Amnèsia, l’atteggiamento dell’informazione su questi temi rimane sconfortante e aumenta il potenziale dannoso di tutte le droghe, al punto che sarebbe auspicabile un codice di autoregolamentazione dei giornalisti. Una scelta di questo tipo, però, presuppone innanzitutto la consapevolezza, da parte loro, della grande responsabilità di cui sono portatori.

[1]http://napoli.repubblica.it/cronaca/2012/07/04/news/clan_gionta_22_arresti_manette_anche_per_il_cantante_marciano-38489523/?ref=search

[2]http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/06/25/news/droga_maxi_operazione_drum_61_arresti_tra_roma_e_viterbo-61799080/

[3] http://www.fanpage.it/amnesia-la-nuova-droga-che-spopola-a-napoli-costa-come-una-canna-ma-ha-effetti-da-coca/

[4] http://www.ilgiornale.it/news/cronache/emergenza-amn-sia-marijuana-droga-leggera-anche-quando-1023443.html

[5] http://www.serviziopubblico.it/2014/05/la-voglia-matta-di-amnesia/

[6] http://www.quotidiano.net/cronaca/napoli-marijuana-amnesia-1.490172

[7] http://www.gazzettadinapoli.it/uncategorized/trovati-bordo-tir-55-chili-amnesia-marijuana-alleroina/

[8] http://www.perugiatoday.it/cronaca/amnesia-perugia-marijuana.html

[9] http://www.medicitalia.it/news/psicologia/4747-amnesia-marijuana-sapor-eroina.html

[10] http://www.corriere.it/salute/pediatria/15_luglio_27/droga-che-paralizza-gravi-tre-ragazzini-b3b628ca-344b-11e5-b933-63839669b549.shtml

[11] http://www.today.it/rassegna/amnesia-droga-napoli.html

[12] https://www.laveracronaca.com/inchieste/amnesia-nuova-droga-campania/

[13] http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/01/amnesia-a-napoli-marijuana-bagnata-nel-metadone-cosi-la-camorra-vuole-creare-dipendenza/1914026/

[14]http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/napoli_amn_amp_egrave_sia_tre_ragazzi_danni_al_cervello/notizie/1484099.shtml

[15] http://www.lacittadisalerno.it/cronaca/nel-cilento-la-droga-da-stupro-un-arresto-1.85746

[16] http://www.leggo.it/news/italia/napoli_amnesia_venduta_ragazzi-1585002.html

[17] https://prevenzione-salute.it/8588/amnesia.html

[18] http://www.associazioneindipendenza.it/?p=1541

[19] http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/06/marijuana-tagliata-con-eroina-davvero-la-camorra-vuole-trasformare-fumatori-tossici/1937858/

3 pensieri riguardo “Lo strano caso di Amnèsia

  1. Mariagrazia Fasoli ha detto:

    Beh, se fossero state vere tutte le “emergenze droga” (come le “emergenza meningite”, “emergenza caldo”, “emergenza meduse”, “emergenza femminicidio”, “emergenza morti bianche”, “emergenza sicurezza” e via emergenziando) con cui si sono riempiti i giornali in crisi, prima agostana ora permanente, dovremmo essere estinti/estinte da un bel po’. Per fortuna, oggi come oggi, la cosa più pericolosa che possiamo fare è stare tranquili a casa nostra a fare i casalinghi, visto che i decessi per incidenti, appunto, casalinghi sono circa 5500 all’anno cioè più del quintuplo di quelli per incidenti sul lavoro, quasi il doppio di quelli per incidenti stradali e quasi 20 volte i decessi per droghe varie. Ma si vede che, non essendoci nessuno contro cui puntare il dito a parte le vittime stesse, nonchè i lettori candidati a diventarlo, è un argomento che non “tira”.
    http://www.lastampa.it/2017/01/16/italia/cronache/nei-condomini-un-morto-al-giorno-per-guasti-elettrici-W3OQ4o06sbqt2ZdTckALwO/pagina.html

    1. debernardis ha detto:

      Non temere, toccherà anche a quello, quando mancheranno altre notizie.
      Però le notizie (quelle sulle droghe, come ogni altra) dovrebbero essere precise e verificate, altrimenti non vedo quale valore aggiunto garantisca la professione del giornalista.
      Quelle sulle droghe poi dovrebbero esserlo pure di più, visto che se sono palesemente imprecise (non voglio dire inventate) squalificano pure l’informazione seria, quella che può contribuire a salvare vite.
      Di questi ragazzini napoletani, quanti, dopo aver letto articoli del genere, prenderanno a pernacchie ogni altra fonte informativa, pensando che si tratti di esagerazioni terroristiche per non farli drogare?

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